domenica 12 luglio 2009

Assenze
fotografia e installazione, 2008.
...ogni vestito custodisce un frammento di storia e commemora l’assenza del proprio padrone che in un tempo precedente lo avvolgevano. Il vestito quindi diventa “un’impronta insostanziale lasciata dal morto”, un involucro, un guscio larvale, che col passare del tempo questo guscio si apre lasciando uscire la propria larva per farla svolazzare nei cieli più alti...

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